Roma on the road, viaggio tra i migliori ristoranti di cucina etnica | Sky TG24

2022-06-25 07:08:16 By : Mr. Andy Zhang

Asado e Dulce de leche a due passi da Piazza Navona e Souvlaki e Moussakà a pochi metri dalla Basilica di San Paolo. Ma anche Tartfilette e Raclette nei pressi di Piazza Cavour e merluzzo nero marinato nel miso in Largo Fontanella Borghese. Tra la vastissima offerta gastronomica della Capitale occupano un posto significativo le proposte culinarie provenienti dai più svariati Paesi del mondo: dall’Argentina al Giappone passando per Hawaii, Etiopia e Scandinavia

a cura di Costanza Ruggeri

Il nostro viaggio alla scoperta dei ristoranti internazionali di Roma comincia al civico 7 di Largo del Teatro Valle, a pochi passi da Piazza Navona, dove troviamo EL PORTENO, eccellenza della cultura enogastronomica argentina. Pavimenti, inserti in parquet e oggetti appesi alle pareti contribuiscono a ricreare la suggestione di una casa di Buenos Aires

Tra i classici della cucina di El Porteño troviamo empanadas, mollejas salteadas, lengua a la vinagreta e i diversi tagli di carne cotta sulla parilla, la celebre griglia argentina: dall'Asado de Tira (costine di vitello) al Bife de Chorizo (controfiletto di manzo) fino al Gran Lomo (filetto di manzo) e alle salamelle di maiale (chorizo). Tra i dessert il classico Dulce de leche    

Nel cuore di Trastevere, in via del Politeama 13 (a due passi da Piazza Trilussa), troviamo invece CARMEN BODEGA MEXICANA, cocktail club con cucina messicana il cui nome si ispira alla Playa del Carmen, esotica località sulla costa caraibica. Leitmotif del locale è il Dia de los Muertos, la festa messicana di origini Azteche e Tolteche che si celebra il 2 novembre

Tacos, fajitas e pulpo crocante. Ma anche platano fritto, chicken bolas e burritos. Il menu di CARMEN Bodega Mexicana (ideato dallo chef Edoardo Bonanni) conta oltre 30 portate tra antipasti, piatti a base di carne e di pesce e dessert tipici. Come la tradizione del centro America vuole, non manca una buona selezione di Tequila e Mezcal

Lasciamo il centro storico di Roma per trasferirci in Viale Jonio, quartiere Montesacro. Qui, al civico 328, troviamo DAO, ristorante cinese premiato con i Tre Mappamondi del Gambero Rosso. Niente draghi ruggenti o lanterne di carta di riso: il locale si presenta con un design raffinato e coniuga il "rito" tutto occidentale dell’aperitivo con l'antica tradizione cinese del Dim Sum

Definito dal China Easteat Culture Group come uno degli otto migliori ristoranti cinesi del mondo, Dao propone un menu legato alla tradizione gastronomica millenaria cinese: dai Baozi di carne di maiale ai wonton fritti e al branzino al vapore con zenzero, porri e salsa piccante. Tra i dolci merita una segnalazione la cheesecake di mango e kumqat e il budino al litchi

Ci spostiamo sulla Flaminia dove, nei pressi di Ponte Milvio (cuore della movida di Roma Nord), troviamo MAHALO - South Pacific Fine Food, un angolo di Hawaii nel cuore della Capitale. Entrando nel locale sembra di immergersi in una serra tropicale alle pendici del vulcano Kīlauea: piante e colori richiamano le atmosfere delle isole nel Pacifico

Tra le proposte culinarie di Mahalo troviamo l'insalata di polpette fritte nel panko con ananas, cipollotto e spicy mayo (in foto), l’Honey Meli roll a base di salmone marinato con miele e zenzero, salsa di mango e patata dolce croccante e il Kamano Crispy, filetto di salmone croccante con purea di patata dolce, salsa al mango e passion fruit

Lasciamo le isole del Pacifico per addentrarci nel tempio della cultura enogastronomica francese a Roma. In via Vittoria Colonna 30, alle spalle di Piazza Cavour, troviamo LE CARRE' FRANCAIS, spazio polivalente con una carta  gourmet che parte dalla colazione fino alla cena, e una boutique con una grande selezione di prodotti Made in France da asporto

In cima a una rampa di scale si nasconde il cuore de Le Carré Francais: lo Chalet di Montagna, una baita d’Oltralpe con diverse proposte tipiche della cucina francese di alta quota. Ecco allora la Tartiflette, piatto della tradizione alpina a base di funghi porcini, patate, cipolla, lardo e Reblochon e la Raclette, il formaggio più famoso della tradizione montana

Restiamo in Europa ma ci spostiamo in Grecia. In via Gabriello Chiabrera, a poche decine di metri dalla Basilica di San Paolo fuori le Mura, troviamo ILIOS. Nel menu Gyros pita, Souvlaki, Moussakà, Dolmades. Tutto arricchito dalle tante salse di produzione propria: Tzatziki , Tirokafteri, Meligiano salata, Skordalia, Taramo Salata

Tra i dolci di Ilios meritano una segnalazione particolare lo yogurt greco con miele e noci, la Baklava, il Kataifi e i Melomakarona (biscotti della tradizione greca al miele e olio di oliva). Ad accompagnare il pasto una vasta sceltadi birre tradizionali, come la Mithos e la Fix, e per digerire ouzo e tentoura

Per chi ai sapori mediterranei preferisce quelli dei Paesi del Nord Europa, il punto di riferimento è AEDE in via Federico Cesi 12. Un ristorante che si rifà al movimento della New Nordic Cusine e porta nella Capitale i piatti della cucina nordica contemporanea dello chef Fabrizio Cervellieri, grande conoscitore delle tecniche di fermentazione

La proposta culinaria di æde (termine danese che significa "mangiare") adotta la formula del 10 euro a portata, per un minimo di 3 e un massimo di 13. Nessuna distinzione tra antipasti, primi e secondi, ma un percorso sensoriale fatto di "assaggi" che esaltano la ricercatezza della materia prima utilizzata, per la quasi totalità italiana

Cucina vichinga in versione street food da SMOR, in via Paoletti, a due passi da Piazza Fiume. Tra le proposte in menu smørrebrød (i tipici panini di segale conditi) e tunnbrodsrulle (tartine e panini con bollito) ma anche panini all’olio con senape, rafano fresco e creauti ripieni di collo di maiale affumicato, pancetta di maiale, cotechino artigianale o lingua di bovino salmistrata

Dopo il Covid, Smor ha ampliato la sua offerta gastronomica e ha inserito tra le sue proposte anche i pronti a cuocere, i preparati di carne e pesce ed una serie di prodotti di nicchia ed eccellenza come una selezione di alici del mar Cantabrico, burri salati aromatizzati, caviale e speck di salmone

All'interno di Palazzo Fendi, in via di Fontanella Borghese, ZUMA è il luogo ideale per gli amanti di una cucina giapponese sofisticata con un menu all’avanguardia. Il ristorante (disegnato dall’architetto Noriyoshi Muramatsu) si ispira alla filosofia gastronomica Izakaya, termine che si riferisce a un approccio alla cucina informale e conviviale

Cuore di Zuma è la Robata grill, la griglia a carbone giapponese attorno alla quale gli ospiti possono ammirare gli chef nella preparazione dei diversi piatti. Tra i piatti più rappresentativi del menu il branzino a fette con tartufo yuzu, il merluzzo nero marinato nel miso e il gamberetto tigre jumbo con yuzu koshu

Restiamo nel Paese del Sol Levante ma ci trasferiamo in via dei Baullari, nei pressi di Largo di Torre Argentina e a pochi passi da Campo de' Fiori. Al civico 147 sorge SHIROYA, la "casa dell'autentica cucina giapponese". Il logo del locale è un airone con il becco proteso verso l’alto che, nella cultura nipponica, rappresenta longevità, buona fortuna e pace

Ecco allora Donburi, Gyoza e Ramen, preparato con un brodo di maiale secondo gli antichi insegnamenti. Degno di nota il Chawanmushi (in foto), un budino di uovo preparato con acqua, funghi e cotto lentamente al vapore all’interno della ceramica stessa in cui viene servito (completato da una polpetta di pesce con vongole e a uova di salmone)

Restiamo in Oriente ma ci spostiamo in Corea del Sud. In via dei Mille, nei pressi della Stazione Termini, troviamo GAINN dove, dal 2007, lo chef Daniel Kim (membro dell’Associazione Chef Coreani e per tanti anni chef dell’Ambasciata Coreana in Italia) accompagna l'ospite in un vero e proprio viaggio nel gusto

Unico ristorante coreano consigliato nella Guida Michelin 2021, da Gainn è possibile assaporare il Bibimbap (riso con verdure miste, carne di manzo macinata servito con tuorlo crudo in un piatto di ghisa), e il Bulgogi (straccetti di manzo e verdure miste marinati con salsa di soya e olio di sesamo saltati in padella e serviti in piastra)

Ci trasferiamo nel cuore del quartiere San Paolo, tra Garbatella e via Ostiense, per provare la cucina thailandese di TUK TUK RIDE, uno spazio animato da insegne di centri massaggi e locandine di b-movies dal Sud-Est asiatico. Situato in via Giovannipoli 125, il locale propone un menu di piatti tradizionali e proposte fusion

Oltre ai grandi classici della cucina Thai (Pad Thai di carne e pesce, involtini e spiedini), Tuk Tuk Ride propone anche bao con burger di pesce e red curry, riso fritto con uovo, banana e friggitelli e Moo Ping (spiedino di maiale cotto a bassa temperatura e poi piastrato). Tra i dolci merita una segnalazione la cheesecake al latte di cocco e riso glutinoso con cuore di mango 

In zona Grottarossa, al civico 927 di via Cassia, THIEN KIM Roof Garden è il punto di riferimento per la cucina vietnamita nella Capitale. Una cucina che sa di coriandolo, zenzero e citronella e usa farine bianche, di riso, di soia e radici come la tapioca. Da assaggiare il caffè: chicchi di caffè Robusta tostati con burro e zucchero

Immancabili i ravioli Bàhn Cuon (preparati con una sfoglia di riso al vapore e ripieni di carne) e il Bò Xao Làn (manzo saltato con lemongrass e anacardi sbriciolati). E poi gli Pho Xào (spaghetti di riso con verdure e carne) e gli spaghetti croccanti Mi Xào Dòn. Trai dessert da segnalare il budino con fettine di banana, perline di tapioca, latte di cocco e anacardi

Lasciamo l'Asia per trasferirci in Africa. In Viale Ippocrate 43 troviamo SAHARA, ristorante eritreo ricco di colori e oggetti che rimandano al Continente Nero con divani, sedie e tavolini in vimini. Le pietanze vengono serviti senza posate sull'injera, il tipico pane rotondo dalla consisenza spugnosa e dal sapore un po' acidulo   

Tra le proposte culinarie di Sahara troviamo Sambussa (triangolini di pasta fritta, ripieni di carne o di lenticchie), Felafel (polpettine fritte e speziate a base di ceci) e Kategna (rotolini di injera bagnata con salsa piccante) serviti con hummus di ceci e awaze (un misto di spezie piccanti in salsa)

Per chi vuole assaggiare diversi sapori dal mondo in un unico luogo, senza spostarsi tra i vari quartieri della Capitale, il posto giusto è LIME, in Via Ancona 33, zona Piazza Bologna. Qui si possono mangiare un giorno specialità americane, un altro quelle africane, un altro ancora quelle del Medio Oriente e quelle asiatiche

Ecco allora il burger fritto di chorizo ripieno al cheddar che richiama l'Argentina, la feta impanata servita con miele, noci e spinacini per chi ama la cucina greca, i Noodles saltati con salsa “kecap manis” e salmone per chi vorrebbe essere in Indonesia e i Brigadeiros brasiliani che chi vuole concedersi un peccato di gola con cioccolato, cocco e frutto della passione

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