I noodles fanno bene: i benefici poco noti degli spaghetti giapponesi

2021-12-30 16:37:01 By : Ms. Rich Ms

Buoni, (quasi) dietetici e velocissimi da preparare, gli spaghetti giapponesi sono un'ottima alternativa a pasta e riso: ecco perché i noodles fanno bene

Gusto leggero e appagante con un retrogusto esotico, i noodles, soprattutto (ma non solo) nella versione ramen, sono un piatto entrato nelle abitudini della società occidentale e ben venga, dato che oltre a essere buoni fanno bene!

Ecco perché dovreste metterli nell'elenco dei vostri cibi preferiti (se ancora non lo sono)

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Nati in Cina oltre quattromila anni fa, i noodles sono ben diversi dai nostri spaghetti.

Mentre la pasta nostrana è fatta di farina di grano duro, di noodles ne esistono numerose sottocategorie.

Le principali sono i Soba, gli Udon, i Ramen e gli Shirataki.

I Soba sono preparati con grano saraceno e si consumano caldi o freddi, come gli Udon.

Più corposi sono i Ramen, i più spessi nonché i più amati dalla cucina fusion.

Infine ci sono gli Shirataki, leggeri non solo come peso specifico ma anche per le pochissime calorie che apportano.

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I soba noodles sono a base di grano saraceno, ingrediente ricco di vitamine del gruppo B molto importanti, ad esempio la tiamina.

Questa tipologia di noodles contiene anche potenti antiossidanti come la quercetina e la rutina.

Non mancano all’appello nemmeno le fibre e i minerali come il ferro, il potassio, il fosforo, lo zinco e il calcio.

Grazie alla loro capacità probiotica, i soba noodles migliorano salute e motilità dell'intestino.

Minimizzano le vene varicose rafforzando le pareti dei vasi sanguigni e sono addirittura in grado di prevenire le malattie cardiache.

Gli udon noodles contengono molti carboidrati complessi, ricchi di fibre e digeriti più lentamente rispetto ai carboidrati semplici.

Per un girovita snello e per tenere basso il livello di zucchero nel sangue, questo piatto è un portento: i carboidrati complessi facilitano la perdita di peso e al contempo aiutano a prevenire problemi cardiaci e di diabete di tipo 2.

Con tre ingredienti semplicissimi, ossia farina, acqua e sale senza grassi aggiunti, sono leggeri e facili da digerire.

Pare che la digeribilità degli udon noodles sia da imputare all’impastatura, energica e molto lunga.

Questo impasto lungo svilupperebbe e concentrerebbe le proteine del grano, facendole mescolare con le molecole di amido e rendendole più facili da scindere agli enzimi digestivi presenti nello stomaco.

I carboidrati complessi degli udon noodles facilitano anche la gestione dello stress, quindi quando si è sotto sforzo (a livello psicologico s’intende) e particolarmente ansiosi, una ciotola di udon sarà un comfort food perfetto.

Una porzione di pasta udon integrale contiene quattro delle otto vitamine del gruppo B, tra cui la tiamina, la riboflavina, la niacina e il folato, tutte sostanze fondamentali per il benessere psicofisico.

Tutte le vitamine B aiutano il corpo a convertire i carboidrati in energia mentre la tiamina è considerata un efficace anti-stress poiché rafforza il sistema immunitario e migliora la resistenza fisica.

E la niacina non è da meno: è capace di sedare le infiammazioni, migliorando la circolazione nel corpo umano e attenuando sensibilmente il dolore.

La zuppa dei ramen ha in genere una base fissa composta da brodo di pollo o di maiale, alga kombu e katsuobushi (fiocchi di tonnetto striato), a cui vengono aggiunti di volta in volta altri ingredienti.

L'alga kombu, ricca di potassio e fosforo, è utile sia per rafforzare il sistema immunitario sia per favorire la circolazione sanguigna e il drenaggio dei liquidi.

Quest’alga ha pure un effetto antiossidante, prevenendo rughe e invecchiamento cellulare precoce.

E la lista dei pregi dell’alga kombu non è finita: migliora lo stato di salute dei capelli, disintossica e depura profondamente, migliora la digestione e previene la stitichezza, questo grazie al contenuto di acido alginico che aiuta il detox intestinale.

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E c'è dell'altro: l’alga kombu è ricca di iodio dunque stimola il metabolismo e fa bruciare più calorie.

I ramen sono quindi un concentrato di benefici grazie a questo superfood che usa come ingrediente, inoltre contengono le vitamine A, B1, B2 e C, i minerali fondamentali come il calcio, il potassio, il magnesio e il fosforo.

L’altro ingrediente fisso che va sotto il nome di katsuobushi è anch’esso pieno di benefici.

Si tratta di filetti di tonno che vengono lasciati fermentare con una tecnica laboriosa risalente al lontano 1600.

Un processo macchinoso che dura fino a un anno e mezzo, tra affumicatura, essiccazione al sole, fermentazione per due settimane fino alla formazione di benefiche muffe nobili e via dicendo.

Tutto ciò fa bene all’intestino perché va ad arricchire la flora batterica, inoltre i katsuobushi sono molto gustosi e rendono i ramen un piatto delizioso, che fa bene sia al corpo sia allo spirito.

Gli shirataki noodles sono ricavati dalla pianta di Konjac, una radice che si coltiva in Cina, in Giappone, in Corea e nel Sud-est asiatico.

Il Konjac è molto nutriente: contiene fibre, proteine grezze, tantissimi amminoacidi ed è ricco di minerali come calcio, fosforo, ferro, zinco, manganese, cromo e rame.

L'apporto calorico derivato dal consumo degli spaghetti shirataki è molto basso (100 grammi contengono slo 30 kcal).

L’alto contenuto di fibre, in particolare la fibra glucomannano che mantiene l’intestino pulito, fa sì che gli shirataki noodles siano alleati del benessere gastrico e della motilità intestinale, riuscendo a eliminare efficacemente le scorie tossiche per la flora batterica.

Gli shirataki noodles hanno anche una funzione prebiotica che va a nutrire i batteri buoni dell’intestino.

Questi microrganismi sono responsabili, oltre che del benessere intestinale, anche del rafforzamento del sistema immunitario e della salute psicofisica generale.

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In una società dove la frazione di secondo è denaro sonante, anche la rapidità con cui i noodles vengono preparati e impiattati non è un aspetto secondario.

Con un tempo di bollitura che si aggira tra i 3 e i 4 minuti, i noodles sono un fast food a tutti gli effetti.

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Anche l’aspetto idratante della versione brodosa non va tralasciato.

Se d’inverno si è invogliati a bere meno perché le temperature non ci fanno di certo sudare né boccheggiare, i noodles in brodo aiuteranno a mantenersi idratati.

Un’idratazione che farà bene a tutto, sia dentro sia fuori.

E dato che quel fuori è il biglietto da visita con cui ci presentiamo, ossia la pelle, manteniamola bella e sana idratandola e nutrendola a fondo!

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I noodles sono virtuosi in tutto e per tutto, anche in materia di riciclo ecosostenibile.

Questi spaghetti orientali, infatti, si prestano particolarmente per riutilizzare verdure avanzate.

Basta bollirli e li si potrà saltare con qualunque altro ingrediente: carne, pesce o verdura che sia.