Casa, consumi: quanto si risparmia con la pompa di calore

2022-05-28 09:02:29 By : Mr. Dennis xia

Casa alle prese con i costi delle utenze in ascesa. I prezzi per l’energia elettrica e per il gas di uso domestico, stanno salendo vertiginosamente. Ci si interroga costantemente sulle possibili soluzioni per operare un netto risparmio dei costi. Cerchiamo di individuare, quelle più fattibili.

Gli ultimi accadimenti mondiali stanno facendo strada alla consapevolezza che sia giunto il tempo limite, per poter prendere in considerazione anche modalità di riscaldamento domestico, alternativo.

In alternativa ai classici caloriferi alimentati da caldaie a gas, si sta facendo largo una nuova tecnologia che consente di andare a mitigare gli ambienti di casa. Sia che si abbia una casa di proprietà, o che si viva in una casa in affitto, ecco come muoversi. Ad incentivare l’adozione di questo nuovo sistema riscaldante, hanno contribuito gli incentivi statali e i Bonus casa, messi a disposizione dalla Governo italiano.

Si è sentito tanto parlare negli ultimi tempi di Bonus, Superbonus e Ecobonus, volti ad andare a migliorare l’efficientamento energetico, nelle case degli italiani. ecco quindi che in molti si sono rivolti a ditte specializzate per installare pannelli solari, e pavimenti radianti al fine di ridurre l’impatto ambientale e i consumi. Come funziona il sistema di riscaldamento basato sulle pompe di calore?

Il concetto per mezzo del quale si è dato il via all’uso delle pompe di calore per il riscaldamento in casa, è molto semplice. In pratica si tratta di andare a trasferire l’energia termica da un ambiente più freddo, ad uno più caldo.

Il principio è quello di abbattere l’impatto energetico sull’ambiente, andando ad estrarre calore da una fonte naturale come acqua, o il sottosuolo. Una volta che tale calore viene convogliato all’interno dell’abitazione dovrà raggiungere la temperatura che troviamo definita dagli impianti termoidraulici esistenti, attraverso il termostato.

Tra le tipologie di pompe di calore al momento che si possono installare in casa facilmente, troviamo sicuramente i condizionatori ad energia elettrica. Questi sono sistemi diffusi su larga scala, che consentono anche di raffreddare l’aria domestica, nei periodi di calura estiva.

Anche tale sistema di riscaldamento è soggetto alla normativa europea. Questa nel caso in cui il calore raccolto dalla pompa di calore dovesse essere in eccedenza rispetto al suo utilizzo, andrebbe a definire in questo caso il dispositivo termico, tra quelli catalogati come rinnovabili.

In commercio a tal proposito se ne possono reperire di diverse tipologie. La caratteristica principale sarà sempre quella che ne caratterizza la fonte da cui si trae calore. Le normative europee atte alla classificazione di tali dispositivi, devono poi andare a confrontarsi con le disposizioni regionali, che a loro volta possono variare da Regione a Regione.

Spesso ci si domanda se installare o meno una pompa di calore nella propria casa, risulterà più o meno conveniente. Quanto si risparmia? Sicuramente in questo frangente entrano in gioco gli Ecobonus, che con gli incentivi fiscali a disposizione rendono di certo più appetibile l’adeguamento degli impianti. Inoltre ci si può avvalere anche del Conto Termico che permette una detrazione fiscale pari a € 700, per l’incremento dell’efficienza energetica, tramite le fonti rinnovabili.

È da considerare che di questi tempi, si potrebbe ottenere un risparmio in bolletta da un minimo del 40% fino ad un 70%, per sistemi più all’avanguardia. Ciò nel caso in cui vi sia una produzione pari a fino a 5 chilowattora di energia termica.

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