Buffet all you can eat, in Catalogna un'idea vincente - Italia a Tavola

2022-09-11 07:25:13 By : Ms. Annie Jiang

L a Gaya, per l’esattezza “Gran Buffet de Marisco La Gaya” si trova nel Deltebre, l’estesissimo delta del fiume Ebro, ed è un ristorante conosciuto ben oltre i confini della Catalogna. Cosa lo rende unico? Un buffet all you can eat immenso, sono oltre 100 i piatti che lo compongono, soprattutto di mare, perfettamente cucinati, al prezzo contenutissimo di 27,90 euro a persona con riduzioni per i bambini.

Ogni giorno ospita centinaia di clienti (in un normalissimo martedì di fine agosto ne ho contati oltre 400) che per pranzare qui arrivano verso le 11 del mattino per prendere il numero per l’ingresso. Lentamente ho visto i tavolini sotto il pergolato riempirsi di persone che arrivavano da ogni parte della Spagna: famiglia con bambini, coppiette, gruppi di amici, nel parcheggio ci sono anche una decina di camper. 

All’una in punto si apre il buffet: tutti in coda ordinatamente, accompagnati ai tavoli dagli assistenti, i clienti entrano e iniziano a riempire, spesso facendoli traboccare, i piatti. Una due tre quattro volte: non viene posto alcun limite, così come non c’è limite al desiderio di provare tutti i piatti.

L’offerta del bancone “Crostacei e insalate” propone gamberi e gamberoni, granchi giganti, numerosi tipi di conchiglie, ostriche, cannolicchi, passando per insalate di pesce di ogni tipo, di salmone, di calamari…

Un bancone è dedicato a chi ama la carne: arrosti, costine di maiale, spezzatini, tutti con il contorno più adatto: patate arrosto o bollite, peperoni, cipolle.

I piatti caldi, tra antipasti e primi, sono quasi una ventina: paella in più versioni, riso di tutti i colori, fideua ( molto simili ai capelli d’angelo), conchiglie Saint Jacques, zuppe, pesciolini e pescetti fritti, anelli di calamaro semplicemente infarinati e fritti o anche pastellati, polpettine di pesce e di granchio, pesce cotto in diverse maniere.

Dimentichiamo qualcosa? Ah si, i dolci, così buoni che molti vengono per mangiare soprattutto quelli. Spume, gelatine colorate e trasparenti, crema catalana, al caffè, al cioccolato, alla Nutella, biscotti al cioccolato e di pasta di mandorle.

E ancora almeno dieci tipi di frutta: melone, anguria, pesche, prugne, ananas, susine, mele, yogurt e gelati.

Dalle cucine continuano ad uscire padelle e vassoi pieni che si svuotano velocemente senza soluzione di continuità. Sui tavoli i piatti si accumulano. Tutto fila liscissimo: i clienti mangiano, mangiano, mangiano e i sorrisi e commenti d’approvazione si sprecano. Poi sparecchiano da soli: gli avanzi nei cestoni, i piatti da una parte, le posate già suddivise in cestelli.

“Non lasciate niente nel piatto” “Vietato portare cibo all’esterno” avvisano i cartelli appesi al soffitto. Sergio Franch è il proprietario di questa impresa gigantesca.

«Siamo un’impresa famigliare - racconta, sorridente e tranquillo nonostante siano le 12.30 e centinaia di persone attendano l’apertura sotto il pergolato - siamo noi a cucinare: io mi occupo del pesce e dei crostacei, mia moglie Sandra delle insalate e dei dolci coadiuvata da nostro figlio Sergi (che studia e vuole diventare avvocato), mentre mia madre Juanita si occupa di tutti i piatti caldi.  Questo ristorante esiste dal 1986; noi lo abbiamo rilevato nel 1998 ma non aveva un grande successo perché questo non è un luogo di forte passaggio. Dopo qualche anno durante il quale seguivamo anche un ristorante a Cambrils, l’idea di fare il buffet. Anche se continuava a venire poca gente noi abbiamo cambiato metodo: “pocas personas, mas comida”. Poca gente, molto cibo cioè meno gente veniva e più piatti offrivamo. È iniziato il passaparola, il flusso di clienti è aumentato e così siamo diventati famosi; direi che il successo è arrivato nel 2004. Questo significa oggi molti anni di esperienza e una consolidata capacità di organizzazione e gestione. Siamo aperti solo a pranzo e in estate. I primi mesi nei weekend e in quelli centrali tutti i giorni: molto spesso abbiamo tra gli 800 e i mille clienti al giorno». 

«Proponiamo un centinaio di piatti ogni giorno - prosegue - e compriamo da tutta la Spagna: dalla Galizia acquistiamo i crostacei, le ostriche, i granchi di mare, nel Sud i gamberi e le conchiglie, il riso naturalmente qui nel Deltebre, mentre tutto il fresco lo compriamo al Mercabarna di Barcellona, il principale mercato all’ingrosso di prodotti freschi d’Europa. L’insalata viene dalle zone circostanti e l’acquistiamo già pulita e tagliata. Lavoriamo dalle sette del mattino alle sette di sera, tutti i giorni dell’apertura». 

Ma non basta! Quasi ridendo aggiunge di fornire, nei mesi invernali i pasti a moltissime scuole private, di aver anche un ingrosso di prodotti e arredo per la casa e negozio “non proprio piccolo” d’abbigliamento.

Edizioni Contatto Srl Unipersonale | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits  -  Policy  -  PARTNER  -  EURO-TOQUES | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548 Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, pizzerie, pasticcerie, bar, turismo, benessere e salute. www.italiaatavola.net è strettamente integrato con tutti i mezzi del network: il magazine mensile cartaceo e digitale Italia a Tavola, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali del lunedì e del sabato rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, Twitter, Youtube, Instagram, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©®