Se all'inizio la gente li guardava con scetticismo perché simili alla nostra pasta ma di origine orientale, ora i noodles-bowl hanno conquistato anche le tavole europee.
Sebbene i noodles siano apparsi nei nostri supermercati negli ultimi decenni, hanno una storia millenaria. Infatti, nel 2005, ricercatori cinesi hanno scoperto un libro di 4.000 anni, risalente alla dinastia Han, in un sito archeologico di Lajia (situato nella Cina nordoccidentale). In questo ritrovamento troviamo una prima menzione di "spaghetti" a base di miglio, oggi conosciuti come tagliatelle. Questi, nonostante la loro forma allungata che potrebbe portare ai nostri spaghetti, si differenziano sia per le materie prime utilizzate che per il metodo di produzione.
Derivando dal termine tedesco «nudel», per noodles si intende un tipo di cibo tipicamente asiatico ed europeo, ma lontano dalla tradizione italiana. È il prodotto di un impasto di farine di qualsiasi tipo, acqua e/o uova e presenta una tipica forma allungata con uno spessore che varia secondo la tradizione. I noodles asiatici utilizzano in particolare la farina di riso e vengono tagliati direttamente dalla sfoglia, a differenza dei nostri spaghetti che utilizzano la farina di grano duro e vengono trafilati.
In Giappone, però, non troviamo un solo tipo di Noodles, ma variano in base alla loro composizione. Quelli con il grano saraceno, particolarmente fini e di colore bruno che possono essere consumati sia caldi che freddi sono detti Soba, mentre i più famosi, detti Ramen e caratterizzati dal colore giallo dovuto all'utilizzo dell'uovo nell'impasto, sono più sodi e corposi e vengono comunemente aggiunti alle zuppe.
Questi ultimi però contengono solo 138 kcal per 100gr, per i più attenti alla linea si sono inventati anche i tagliolini con quasi zero calorie. Gli Shirataki, infatti, contengono solo 20 kcal per 100gr. Questa pasta che molti probabilmente sognavano è a base di konjac, un tubero simile a una barbabietola da cui si ricava in cucina una farina molto versatile. Infatti tra le tante proprietà questo tubero è ricco di fibre e adatto anche agli intolleranti/allergici al glutine in quanto privo di glutine. Ciò che lo rende davvero affascinante, però, è l'alto contenuto di glucomannano, utilizzato in molti integratori, che ridurrebbe il senso di fame grazie alla sua caratteristica di gonfiore allo stomaco, donando così un senso di sazietà ma allo stesso tempo contrastando anche l'assorbimento di grassi e zuccheri nell'intestino.
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Cucinare le tagliatelle è molto semplice. In commercio si possono trovare quelli istantanei a cui basta aggiungere la giusta quantità di acqua bollente per essere pronti per essere conditi. Ma bisogna stare attenti perché per identificare una buona qualità è necessario guardarne il colore e la consistenza. Mentre la consistenza è un parametro molto relativo poiché varia in base alle preferenze locali, esistono parametri reali sul colore. Meglio diffidare di quelli che hanno un colore tendente al grigio come segno di scarsa qualità, mentre quelli di un giusto bianco o giallo sono l'ideale.
Nonostante la comodità di preparare i tagliolini aggiungendo solo acqua bollente salata, potete sbizzarrirvi friggendoli nell'olio o semplicemente sbollentandoli e poi saltandoli in un wok. Per quanto riguarda i condimenti, c'è molta varietà. I noodles possono essere serviti con carne, pesce e verdure, oppure aggiungendoli a una zuppa calda o fredda. Un elemento che non può mancare, però, sono le tipiche bacchette con cui immergersi in un vero e proprio pasto all'insegna dell'Oriente.
Fonti: nationalgeographic.com - lacucinaitaliana.it - sushienoodles.it - wikipedia.org
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