Bergamo e provincia si mobilitano per i profughi ucraini: ecco tutte le iniziative - BergamoNews

2022-05-28 08:49:54 By : Mr. Scott Zhai

Cibo, medicinali, generi di prima necessità e anche denaro per aiutare chi scappa dalla guerra

Bergamo. Si allunga, giorno dopo giorno, la lunga lista di associazioni, di comuni e di enti benefici che si stanno dando da fare per aiutare i profughi ucraini. Teniamo costantemente aggiornato l’elenco di chi ha scelto di scendere in campo per sostenere chi fugge dalla guerra attraverso raccolte di cibo, beni di prima necessità, medicinali e anche con l’invio di denaro attraverso conti correnti appositamente dedicati.

Il gruppo di tifosi nerazzurri ‘Chei de la coriera’ organizza una pizzata benefica a sostegno dell’Ucraina. L’appuntamento è per mercoledì 23 marzo alle 20 al Castello del vescovado di Scanzorosciate. Il costo della cena, che comprende antipasto, giropizza, birra o bibita, dolce e caffè, ha un costo di 30 euro e parte del ricavato sarà devoluto alla famiglia Malinovskyi, fortemente impegnata nell’organizzazione di raccolte di beni, di fondi e nell’accoglienza. Durante la serata sarà organizzata una lotteria con ricchi premi, sarà possibile acquistare sciarpe dedicate a Ruslan e Aleksej, e saranno consegnate le maglie aggiudicate durante l’asta su Ebay. L’iniziativa è stata rilanciata anche sul profilo Instagram di Roksana Malinovska.

Bergamo decide di unire le forze e di avviare una raccolta fondi trasversale. Dalla Caritas alla Fondazione della Comunità bergamasca, dal Comune a Confindustria, all’Ascom alla Gamec…

Fino ai due giornali che, forse per la prima volta, in nome di un obiettivo più che importante, vitale, decidono di collaborare. Sì anche Bergamonews e L’Eco di Bergamo viaggiano insieme e insieme chiedono a tutti voi di partecipare a questa raccolta, di versare quello che potete per quei bambini, quelle mamme, quelle nonne che hanno e avranno sempre più necessità di sostentamento.

Spiega Simona Bonaldi, amministratrice delegata di Bergamonews nonché vicepresidente della Fondazione della Comunità bergamasca: “L’unione fa la forza e la forza, oggi, serve a offrire ospitalità e accoglienza a chi fugge da una guerra crudele, causa di morte e terrore. Vogliamo offrire ai bergamaschi la possibilità di prendere parte ad un grande progetto di solidarietà a favore dei rifugiati ucraini. Solo collaborando possiamo moltiplicare risorse e opportunità. In questo momento è ciò che serve e ciò che siamo impegnati a garantire”.

Sottolinea l’ad dell’Eco, Massimo Cincera: “Il sostegno al lavoro che Caritas diocesana bergamasca sta portando avanti per gestire da una parte le domande di accoglienza da parte dei profughi ucraini e dall’altra le disponibilità di spazi e di merci da parte dei sempre generosi bergamaschi, merita tutte le alleanze possibili. Salutiamo dunque con favore dunque il fatto che anche Bergamonews sosterrà l’iniziativa di raccolta fondi promossa dalla Caritas diocesana bergamasca, da L’Eco di Bergamo e dalla Fondazione della Comunità bergamasca. Non sarà un’emergenza breve e dunque ogni sforzo in questo progetto deve avere un respiro lungo a vantaggio di chi cerca nella nostra provincia un porto sicuro. Con Bergamonews sapremo valorizzare le donazioni che giungono sui conti della Fondazione Diakonia Onlus e della Fondazione della Comunità bergamasca onlus e daremo conto delle attività che vengono portare avanti sul territorio e nelle zone di frontiera”.

In fondo all’articolo l’immagine con gli estremi per il bonifico

Una raccolta fondi destinata a supportare la popolazione Ucraina colpita dalla guerra. È l’iniziativa di solidarietà promossa da Coldiretti Bergamo con Campagna Amica, Donne impresa e Giovani Impresa nei farmers market che si terranno a Bergamo domenica 6 marzo, dalle 9 alle 18, in Città Alta e martedì 8 marzo, dalle ore 9 alle ore 12,30, in Piazzetta Santo Spirito. “Ci è sembrato giusto scendere in campo con “Un Fiore per la pace” per manifestare la nostra solidarietà ma soprattutto per offrire un aiuto concreto a chi purtroppo sta vivendo gli orrori della guerra – spiega Carlo Loffreda Direttore di Coldiretti Bergamo -; Di fronte alla follia di questo conflitto, tendendo le mani alle vittime innocenti vogliamo inoltre gridare a gran voce che nel mondo c’è bisogno di pace”. Nei due appuntamenti di “Un fiore per la pace” i consumatori avranno la possibilità di fare una donazione libera, in cambio riceveranno un omaggio floreale. Con i fondi raccolti verranno acquistati prodotti del territorio come frutta, verdura, formaggi, salumi e ogni tipo di genere alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero tra quelli proposti dagli agricoltori di Campagna Amica. Questi prodotti, in collaborazione con la Caritas, verranno donati alle migliaia di profughi che stanno arrivando in Italia. Presso i farmers market ci sarà anche la possibilità di scrivere messaggi di solidarietà che saranno poi consegnati insieme al cibo raccolto.

Due anni fa, in piena emergenza Covid, aveva risposto senza esitazione all’appello di Confartigianato Imprese Bergamo, a cui è associato, mettendosi a disposizione con i tanti volontari per costruire l’ospedale da campo alla Fiera di Bergamo. Oggi è lui a chiedere aiuto per la sua terra, l’Ucraina, massacrata dalla guerra in corso, mediante la raccolta di generi di prima necessità, attraverso la Fondazione “Una speranza per ognuno” onlus. Confartigianato Bergamo ha raccolto e sta sostenendo l’appello di Ion Izimiuk, artigiano imbianchino originario dell’Ucraina, sposato e padre di famiglia residente in provincia, che è stato tra i primi ad arrivare nei giorni del «Cantiere della Vita» (come è stata chiamata quella straordinaria opera di solidarietà e di amore per il nostro popolo), e tra gli ultimi ad andarsene a lavoro finito. Con una lettera inviata a tutti gli associati, il presidente Giacinto Giambellini ha invitato gli imprenditori bergamaschi a rispondere all’appello di Ion, veicolando il più possibile la sua richiesta di aiuto. Anche Confartigianato Cremona si è voluta unire all’appello di Confartigianato e, a sua volta, lo ha divulgato tra i propri imprenditori associati. La Fondazione “Una speranza per ognuno” onlus ha infatti organizzato una raccolta di aiuti per i profughi di guerra Ucraini arrivati in Romania (nell’elenco delle richieste ci sono cibo in scatola a lunga durata, medicinali, abbigliamento, lenzuola e coperte, generatori di corrente 220v, caricatori per cellulari). E ha chiesto anche permessi speciali per entrare direttamente in Ucraina e portare gli aiuti personalmente alla popolazione. I beni verranno raccolti entro giovedì 10 marzo per poi procedere alla spedizione.

“Al nostro popolo in difficoltà Ian ha dato tanto incondizionatamente – ha scritto il presidente Giambellini – e ora è arrivato il momento di sdebitarci. Tramite lui abbiamo infatti l’opportunità di fare qualcosa di concreto, proprio in base a quella caratteristica che ci contraddistingue ovvero il bene e la cura della prossimità. E per prossimità non intendo strettamente vicinanza, ma una rete di persone vicine che possono portare lontano il nostro contributo; persone che conosciamo e su cui possiamo garantire”. Per maggiori informazioni è possibile contattare Stoian David (Bebe) al numero: 340.3821049.

Il centro commerciale “Le Due Torri” di Stezzano, venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 marzo, sarà un punto di raccolta di beni di prima necessità da inviare alla popolazione Ucraina colpita dalla guerra. Nei giorni scorsi lo shopping center di via Guzzanica ha contattato l’associazione Zlaghoda, che raggruppa i cittadini ucraini residenti nella Bergamasca, ed ha offerto la propria disponibilità logistica per la raccolta di cibo, farmaci e indumenti. Chiunque voglia contribuire, può portare a “Le Due Torri” medicinali generici e per il primo soccorso, cibo in scatola o non deperibile, beni per la cura della persona, alimenti per bambini e pannolini, power bank, torce elettriche, pile, thermos, lampadine, sacchi a pelo, coperte e tappetini da campeggio. Nella piazza principale del centro sarà visibile un cartellone che indica il punto di raccolta e lì tutti i clienti che vorranno donare quanto richiesto dall’associazione, potranno portare i loro pacchi. Sarà cura di Zlaghoda organizzare poi il trasporto e la consegna ai cittadini ucraini che ne hanno bisogno. Chi invece non ha tempo per recarsi al centro commerciale per portare il proprio pacco, lo può affidare ai riders di Tvbeat, il servizio di consegna a domicilio: basta prenotarsi sul sito www.tvbeat.it e un rider arriverà direttamente a casa, dove ritirerà il pacco e lo consegnerà al punto raccolta de “Le Due Torri”. Per il momento la raccolta avverrà nelle giornate di venerdì, sabato e domenica e a ritirare i beni portati al punto di raccolta ci saranno alcuni volontari di Zlaghoda e personale de “Le Due Torri”. Chi lo desidera può dare il proprio contributo anche attraverso una donazione economica, effettuando un bonifico direttamente all’associazione Zlaghoda indicando nella causale “Sostegno al popolo ucraino” all’iban IT 16S0886953390000000023253

Solidarietà per l’Ucraina anche da Kabimoda, negozio del centro cittadino, che sta facendo un raccolta umanitaria per guerra in ucraina. La raccolta sarà effettuata dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16,30 nella nostra sede di Pognano in Via delle Gere, 5 BG. Le spedizioni in ucraina saranno fatte settimanalmente. Tra i medicinali: bendaggi tamponi, lacci emostatici, antinfluenzali, antidolorifici, diclofenac, antibiotici, sciroppi per la tosse, spray per naso, calmanti, soluzione fisiologica in bottiglie di plastica. Cibi a lunga conservazione: scatolette di carne e pesce, biscotti secchi, tavolette di cioccolato, barrette, frutta secca, scatolette di mais, fagioli, ceci, riso, pasta ecc. Abbigliamento termico, power bank. Tra le attrezzature richieste: benda israeliana, borsa di emergenza, laccio emostatico, tourniquet cat, zaino di salvataggio, barelle morbide per emergenza, coperta termica di emergenza, cannula nasofaringea, sigillo toracico, forbici per bendaggio, ago per decompressione, set per trasfusione sangue, binocolo, binocolo per visione notturna, torce elettriche, set chirurgico, catetere.

Anche il comune di Cologno al Serio è sceso in campo, per far la sua parte, come si legge dalla sua pagina facebook: “Come sapete, il nostro Comune ha aderito alle iniziative del territorio per supportare la popolazione ucraina: in particolare, la raccolta di generi alimentari promossa da Oratorio Cologno al Serio e Parrocchia in collaborazione con Caritas, attiva da oggi. Stiamo supportando anche le richieste che arrivano da parte di residenti colognesi di cittadinanza ucraina o da colognesi che già stanno aiutando persone ucraine a raggiungere l’Italia. In particolare, in queste ore abbiamo bisogno di abiti per un bimbo di 8 mesi e per la sua mamma. Ringraziamo chi ha già donato. Al momento non abbiamo ancora informazioni dettagliate circa il disbrigo delle pratiche burocratiche, ma il nostro ufficio anagrafe è disponibile a supportare tutti coloro che ne avessero bisogno. Il Consolato ucraino a Milano ha attivato un ufficio per raccogliere le segnalazioni di tutte le persone provenienti dall’Ucraina arrivate sul territorio, in modo anche da raccordare i servizi di accoglienza con Prefetture ed Enti Locali, e la segnalazione alle autorità competenti. Se si è conoscenza di persone in arrivo o arrivate dall’Ucraina è importante aiutarle e segnalare la loro presenza sul territorio italiano, utilizzando l’indirizzo mail milanoconsolato1@gmail.com

La parrocchia di Lallio ha tappezzato il centro del paese e le vetrine di tutte le sue attività commerciali con un volantino dal titolo “Help Ucraina”. La raccolta avverrà sabato 5 marzo dalle 9 alle 17 e dalle 15 alle 18. La richiesta è quella di cibo in scatola, vestiario e carica batterie per cellulari.

Tra i tanti, il comune di Lovere che, in collaborazione con l’associazione “Domani Zavtra”, dalla pagina Facebook del suo sindaco, Alex Pennacchio, ha rivolto un appello ai cittadini con queste parole: “Come sapete il popolo ucraino sta vivendo giorni di terrore e devastazione ai quali non possiamo assistere da spettatori insensibili e inerti. In queste circostanze così drammatiche faccio appello alla solidarietà e al grande spirito di generosità che da sempre contraddistingue la nostra Comunità e vi invito a contribuire alla raccolta di generi di prima necessità che l’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’associazione “Domani Zavtra”, ha organizzato presso il Municipio. C’è bisogno di tutto, ma viene segnalata in particolar modo la carenza di materiale sanitario di primo soccorso quali: garze sterili, cerotti di varie dimensioni, disinfettanti, salviettine umidificate, guanti sterili, soluzione fisiologica, creme cicatrizzanti”.

Anche il comune di Verdellino ha dato vita ad una gara di solidarietà: “Anche a Verdellino siamo pronti a fare la nostra parte – ha scritto sulla sua pagina Facebook il primo cittadino Silvano Zanoli -e ad accogliere e sostenere le famiglie ucraine in fuga dalla guerra. La nostra comunità si stringe intorno al dolore del popolo ucraino che sta affrontando i giorni più bui di questo terribile periodo. Di fronte a una tragedia umanitaria come questa, siamo tutti chiamati a fare la nostra parte per garantire sostegno e assistenza. Informeremo il Prefetto di Bergamo della nostra disponibilità a offrire piena collaborazione al Governo in vista dei probabili numerosi arrivi previsti sul territorio italiano e ci mettiamo a disposizione per organizzare ospitalità ed accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra, con particolare attenzione a donne e bambini. Ci organizzeremo a breve anche per un’eventuale raccolta di farmaci e fondi da donare al popolo ucraino. Esprimiamo grande preoccupazione per l’evolversi della situazione e la nostra più profonda solidarietà e vicinanza alla popolazione ucraina, auspichiamo inoltre con forza il cessate il fuoco e il ritorno al confronto diplomatico”.

L’Associazione “Zlaghoda” di Mornico al Serio è un ‘organizzazione no profit di Bergamo che promuove da anni la cultura ucraina in Italia. Una famiglia ucraina mornicese sta collaborando con l’Associazione per recuperare i beni fondamentali da mandare in Ucraina. Sabato 5 marzo dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18 ha organizzato una raccolta beni presso il palazzo comunale. Ogni bene può essere d’aiuto, ma in questo momento i beni fondamentali richiesti sono i seguenti: prodotti alimentari di lunga conservazione (pasta, riso, tonno, fagioli, piselli, carne in scatola, passata di pomodoro, zucchero, olio, caffè, tè in bustina); camomilla (utile per preparare bevande calde per scaldare i bambini). Molto graditi anche i dolcetti per i bambini come le brioches; prodotti per l’igiene personale, piccoli elettrodomestici come bollitori, microonde, materiale sanitario tra cui garze, siringhe, bende, antinfiammatori, antibiotici e materiale da lavoro come torce, pile e guanti da lavoro.

La Cooperativa Sogno Onlus e la Parrocchia di Predore organizzano una raccolta di cibo a lunga scadenza, abbigliamento e farmaci. Chiunque volesse partecipare può donare qualsiasi tipo di bene di separare direttamente alimenti, vestiario e medicinali in modo da facilitare i tempi di spedizione. Il punto di raccolta è all’Oratorio di Predore, dove si possono lasciare le proprie donazioni nel garage che si trova sotto il tendone. Le donazioni si potranno effettuare fino al 5 marzo alle 10.30. Ecco il dettaglio di ciò che serve in questo momento: bendaggi, tamponi, lacci emostatici, antinfluenzali, antidolorifici, diclofenac, antibiotici, sciroppi per la tosse, spray per naso, calmanti e soluzione fisiologica in bottiglie di plastica. Inoltre si raccoglie cibo a lunga scadenza come: scatolette di carne e pesce, biscotti secchi, tavolette di cioccolato, barrette, frutta secca, scatolette di mais, fagioli, ceci, abbigliamento termico e power bank (caricatori portatili per smartphone).

Florian Maison Ristorante Umberto De Martino, a San Paolo d’Argon, è diventato punto di raccolta per l’Ucraina. Si raccolgono: spugne emostatiche, vestiti termici e sacchi a pelo e generatori di corrente. Servono kit di primo soccorso e prodotti di igiene, pannolini per bambini, detergenti e prodotti alimentari a lunga conservazione. Inoltre, bisogna trovare dei contatti e disponibilità per procurare giubbotti anti proiettili, caschi e ricetrasmittenti.

Spazio2020 di Seriate partecipa, in collaborazione con Spazio Circo, alle raccolte indette da associazioni ed Enti della Provincia di Bergamo per raccogliere: scarponi e scarpe da ginnastica in buono stato, calze e intimo nuovi, smartphone, materiale sanitario e farmaci, in particolare disinfettanti, antisettici, garze, bende, fisiologica, lacci emostatici, siringhe, guanti in l’attrice, antidolorifici, antinfiammatori, antibiotici, forbici, termometro, teli sterili, ghiaccio istantaneo. Gli aiuti verranno portati personalmente da volontari entro fine marzo. Spazio 2020 è a Seriante in via Deco’ e Canetta, 18. Gli orari di apertura sono: lunedì dalle 15 alle 17; mercoledì dalle 9.30 alle 11.30; e sabato dalle 14.30 alle 16.

L’Ordine dei medici veterinari di Bergamo informa che la dottoressa Marianna Chemollo sta collaborando alla raccolta di beni di prima necessità per i profughi ucraini che sono riusciti ad arrivare in Polonia e Romania dalle zone di guerra. Si tratta soprattutto di mamme, bambini e anziani. Un primo pullman di aiuti partirà da Urgnano tra alcuni giorni.

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